Osteoporosi.ch - Diagnosi: Esami di laboratorio
Densitometria ossea - Esame: clinico, laboratorio, radiologia, altri metodi
Gli
esami di laboratorio non permettono in nessun caso di diagnosticare
un’osteoporosi. Sono però di estrema utilità e necessari per identificare il
tipo di osteoporosi ed escludere un’osteoporosi secondaria (p.e. ipertireosi).
Nella forma comune di osteoporosi non ci sono alterazioni dei test di
laboratorio.
Ogni diagnosi di osteoporosi si deve dunque accompagnare di un esame clinico, di un certo numero di esami di laboratorio ed eventualmente di radiologia, indispensabili alla diagnosi differenziale e a stabilire la terapia. Si distinguono esami di routine (p.e. calcio e fosforo) da esami complementari (p.e. dosaggio della Vitamina D, Paratormone, ormoni tiroidei).
Marcatori
del metabolismo osseo: da alcuni anni sono disponibili delle indagini che indicano il grado
di rimodellamento osseo, dunque la velocità con cui l’osso perde la sua
sostanza. Questi parametri si
dosano nel sangue e nelle urine, taluni
riflettono le neoformazione ossea altri il catabolismo osseo. I tests oggi
maggiormente usati determinano i marcatori del catabolismo osseo nelle urine. Da
soli hanno un’importanza molto ridotta. Per contro possono avere una valenza
superiore se il loro risultato è integrato all’esame di densitometria ossea.
A parità di densità ossea il rischio di frattura è doppio se questi marcatori
del metabolismo osseo sono aumentati. Permettono inoltre di valutare l’efficacia di un medicamento dopo 3-6 mesi di
terapia.
Test
genetici:
sono stati elaboratici degli esami di genetica, che permettono di identificare
soggetti con rischio aumentato di osteoporosi. Sono però ancora molto costosi e
non hanno alcuna incidenza clinica. Infatti la terapia non può essere stabilita
in funzione del risultato di questi esami.
© Dr. P. Pancaldi, aggiornato il 14.12.2008 17:27:49