Estetica: Face lifting

Definizione Intervento chirurgicoPost interventoRisultatiComplicanze  
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Il face lifting o ritidectomia è un intervento chirurgico che consente di correggere i segni dell'invecchiamento del volto. Può essere eseguito su tutto il viso (lifting completo) o solo in alcune zone (cervico-facciale, frontale, collo, minilifting).

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Intervento chirurgico

L'intervento chirurgico consiste in uno "stiramento" della cute e dei piani muscolari profondi del volto e del collo.

Le incisioni cutanee variano in base alla zona da trattare e vengono effettuate all'interno del cuoio capelluto ed in regione auricolare in modo da essere totalmente invisibili. Si esegue in anestesia generale con una o due notti di ricovero in clinica. Il Mini-lifting può essere effettuato in anestesia locale in regime di day hospital (ambulatoriale).

Spesso agli interventi di lifting del volto viene associato un intervento di blefaroplastica con lo scopo di migliorare ulteriormente l'aspetto del parte superiore del volto. In taluni casi si esegue anche un resurfacing con il Laser.

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Post operatorio

Dopo l'intervento viene posta una benda elastica che viene rimossa dopo 24 ore. Non è un intervento doloroso anche se il volto presenta lividi, di entità variabile, che scompaiono completamente nell'arco di 7-15 giorni.

La ripresa di una normale vita di relazione varia, naturalmente, in funzione del tipo di intervento; pressoché immediata per il mini-lifting e per il lifting frontale, di circa 15 giorni per il lifting completo, anche se i risultati definitivi si apprezzano dopo qualche mese.

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Risultati

Il face lifting è tra gli interventi di chirurgia estetica di grande soddisfazione per il paziente e per il chirurgo con risultati spesso eclatanti.

Importantissima è la giusta indicazione di concerto con le aspettative del paziente.

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Complicanze

La complicanza principale connessa alla ritidectomia del volto è la lesione del nervo facciale, ovvero di quel nervo che consente la motilità della muscolatura del volto. Tale paralisi è nella maggior parte dei casi temporanea. Il chirurgo deve pertanto prestare molta attenzione durante lo scollamento dei vari piani anatomici soprattutto nelle “aree critiche” di passaggio del nervo.

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Domanda del Consulente dopo aver letto le FAQ


© Dr. C. Bernasconi, aggiornato il 08.12.2008 22:21:15  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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