Estetica: Dermoabrasione Laser
Definizione
– Prima dell’intervento
– Dopo l’intervento – Risultati
Scopo dell’intervento
è quello di levigare la pelle
mediante una disepitelizzazione che tende ad livellare le sporgenze e le
infossature determinate dalle cicatrici, esito di acne,
varicella,
rughe, pelle rovinata dalla nicotina e dall'esposizione cronica al sole,
conferendo alla cute un aspetto più uniforme e compatto.
Tale procedura viene eseguita con un particolare tipo di luce Laser che agisce
sulle cellule bersaglio determinando una esfoliazione della cute mediante la
vaporizzazione degli strati dell’epidermide fino al derma. Si eliminano gli strati superficiali dell’epidermide; la rigenerazione è
indotta spontaneamente e parallelamente.
I pazienti dalla pelle chiara sono i migliori soggetti per questo tipo di cura in quanto le modifiche di colore fastidiose della pelle, effetto secondario possibile di questa cura, non riescono a manifestarsi.
Il paziente deve aver sospeso
l’esposizione al sole da alcuni mesi.
La cute deve essere stata adeguatamente trattata con sostanze depigmentanti.
Dopo l’intervento chirurgico il
paziente viene medicato con un bendaggio che avvolge completamente il volto e
che sarà rimosso dal chirurgo dopo 24 ore.
Nei primi giorni il volto si presenta fortemente arrossato, gonfio e con delle
piccole escare più evidenti nelle zone dove l’abrasione si è spinta ad una
maggiore profondità.
Dopo una fase iniziale di perdita di liquidi transcutanei che dura una settimana circa (prima della formazione di una nuova epidermide) la pelle diventa leggermente iperemica (molto rossa), ipersensibile al tatto e alla luce durante diverse settimane, anche durante un paio di mesi.
Dopo 8 - 10 giorni il gonfiore si sarà ridotto e le croste completamente cadute. Potrà permanere un rossore di grado variabile che potrà essere camuffato con un normale trucco. La durata del rossore è in funzione della taratura del Laser ma anche dalle caratteristiche della cute trattata.
I risultati sono visibili dopo poche settimane con un netto miglioramento della qualità della pelle e delle cicatrici.
Il sub surfacing” è in uso da poco tempo. Si tratta di un’applicazione di laser di lunghezza d’onda lunga che penetra nella pelle precedentemente raffreddata, in profondità. Non distrugge l’epidermide ma cerca di denaturare e distruggere il tessuto connettivo dermale che è la causa delle rughe stesse. I risultati finora ottenuti sono ancora molto controversi.
Domanda del Consulente dopo aver letto le FAQ
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Dr. C. Bernasconi, aggiornato il 08.12.2008 22:21:17