Dermatologia - Dermatiti: Couperose o eritrosi teleangectasica (viso)

Couperose - Eczema - Lichen - Neurodermite - Orticaria - Pityriasi - Porfiria - Vitiligo

Questa malattia con disturbi vasomotori (vasodilatazioni) dapprima parossistici e poi con dilatazioni venulari superficiali fisse, si localizza principalmente al viso (talvolta sono toccati anche il collo e la scollatura, così come i padiglioni auricolari). Questa topografia è in parte legata alle particolarità della circolazione e microcircolazione facciale, che è in relazione, oltre che con la termoregolazione del corpo, anche con la termoregolazione cerebrale. La concentrazione di capillari dermici al volto è la più alta di tutti i territori cutanei.

L’architettura della vascolarizzazione cutanea è simile per tutto il rivestimento corporeo. Vi sono però numerose varianti possibili a livello dei capillari terminali e del drenaggio capillare venoso e linfatico.

Varia anche la composizione dei vasi sanguigni nei plessi termici superficiali; in questi vasi sanguigni sono quasi assenti le fibre elastiche. Vi sono anche dei fibroblasti particolari, chiamati cellule di Veil, che si riscontrano soprattutto nella prima infanzia, per scomparire in seguito; queste cellule appaiono poi nella pelle del viso con lesioni da invecchiamento e in malattie metaboliche quali il diabete.

Una parte delle conoscenze, anche se ancora molto parziali per quel che concerne le peculiarità capillari, è lo studio dei meccanismi necessari alla cicatrizzazione cutanea in cui intervengono sostanze che stimolano la neo-angiogenesi.

È nota la formazione di teleangectasie facciali acrali di certe malattie del collagene, come il lupus erythematosus e la dermatomiosite dove sono associate anche teleangectasie periungueali; teleangectasie facciali sono presenti anche in malattie ereditarie con una certa fotosensibilità quali la sindrome di Blum o la sindrome di Rothmund-Thomson.

Alcuni studi sembrerebbero mostrare che l’innervazione dei capillari dermici e la microvascolarizzazione cutanea facciale è diversa in rapporto a quella di altri territori cutanei e risponde a più stimoli.

Nella couperose o eritema teleangectasico è stato dimostrato un aumento del flusso sanguigno cutaneo. Da notare che i medicamenti vaso-attivi per il cuore non hanno lo stesso effetto a livello della circolazione cutanea vista la diversità di ripartizione dei ricettori nelle pareti vascolari (ricettori alfadenodici, betadenodici, H1, H2).

La rosacea nella sua forma eritematosa e teleangectasica rappresenta circa il 5% dei pazienti dermatologici ambulatoriali.

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© Dr. G. Montaldi, aggiornato  il 01.04.2006 07:26:28