Articoli - Andrologia: Correzione del pene troppo piccolo, pene curvo e pene eccessivamente corto

Micropene vero e pene giudicato troppo corto

Esistono quadri clinici ben definiti ma molto rari di micropene o microfallo vero già accertabili nel noenato o nel bambino:

In età pediatrica e adulta il pene piccolo può essere associato alla ipospadia, cioè ad un sbocco anomalo congenito del meato uretrale, o ad uno stato intersessuale o alla Sindrome di Klinefelter o anche ad una patologia endocrina, come lo ipogonadismo-ipogonadotropo. Talora però il pene piccolo è cosidetto idiomatico o essenziale o primario, cioè a causa oggi non ancora accertabile. Esistono delle specifiche tabelle predisposte da Schonfeld e Beebe che indicano la lunghezza e la circonferenza del pene nelle varie età di sviluppo del soggetto, ma non possono essere rigorosamente applicate perché intervengono molte variabili, come ad esempio la razza e la struttura corporea del singolo paziente.

E' certa la tendenza del maschio confrontare, soprattutto nell'adolescenza, le dimensioni del proprio pene con quelle di altri compagni in varie occasioni, come la piscina, la palestra, gli spogliatoi.

Pene curvo

Gli incurvamenti del pene, congeniti dalla nascita o insorti successivamente in età giovanile o adulta, sono di frequente osservazione da parte del medico andrologo o dello specialista urologo che si occupa di problematiche andrologiche.

Alla nascita l'incurvamento del pene può essere riscontrabile quando sussista una malformazione complessa, nota come ipostadia per cui il piccolo paziente "fa la pipì" non dalla punta del pene, ma da uno sbocco della uretra posto lungo la superficie inferiore del pene o addirittura a livello dello scroto. Talora l'incurvamento o deviazione dell'asse del pene, riscontrabile a pene in erezione, è causato da una uretra "corta" che funge da tirante o briglia durante la fase di erezione, oppure da uno asimmetrico sviluppo dei corpi cavernosi.

Un trauma a livello penino o perineale o una "rottura" del corpo cavernoso durante l'attività sessuale, possono causare, a distanza di tempo, un importante incurvamento del pene che ostacola la successiva penetrazione vaginale.

La malattia di Le Peyronie o induratio penis plastica che si manifesta con tipiche "placche" a carico dei corpi cavernosi, in età adulta, ma talora anche giovanile, è una delle cause più frequenti di pene curvo acquisito.

Dismorfopenofobia

Sono stati morbosi, studiati soprattutto nell'ultimo decennio da psichiatri, psicologi, andrologi e urologi, che si presentano in soggetti che valutano soggettivamente come inadeguate o non idonee le dimensioni del proprio pene, anche se questo è anatomicamente nella norma.

Da ciò una insorgenza di sindrome ansiosa depressiva perché tali pazienti definiti dismorfopenofobici, hanno sempre una reazione sproporzionata a quanto considerano come difetto fisico, che in realtà è totalmente inesistente o di minimo grado: ne deriva ridotta autostima, e compromissione grave della loro vita sociale e familiare.

In tali casi il ricorso alla chirurgia va rigorosamente valutato sia da parte dello specialista andrologo-urologo sia dalla parte dello specialista psicologo-psichiatra, al fine di identificare i casi, molto ben selezionati, che si gioverebbero di tale correzione chirurgica-plastica.

Chirurgia plastica-estetica andrologica: risultati

Molte le tecniche chirurgiche di allungamento del pene, che vanno rigorosamente discusse dallo specialista urologo-andrologo con il paziente stesso, associando un accurato "counseling psicologico". La lipectomia o liposuzione del grasso della regione pubica, le plastiche cutante a "zeta singola" o "a doppia zeta", la sezione del legamento sospensore del pene con interposizione di materiale idoneo tra osso pubico e corpi cavernosi, la plastica dello anogolo cutaneo penino infrapubico scrotale, sono le metodiche più sate e che permettono un guadagno in media di 2-3 centimetri.

La correzione chirurgica degli incurvamenti deve tenere in massima considerazione la causa e le patologie associate.

Così nella malattia di La Peyronie o induratio penis plastica può essere realizzabile una chirurgia "di placca" o solamente una plastica di raddrizzamento, mentre nella ipospadia la uretroplastica verrà associata nella corporoplastica di raddrizzamento o ortoplastica nella stessa seduta operatoria.

Se l'incurvamento del pene non è associato a malformazioni uretrali o alle induratio penis plastica, la corporoplastica secondo la tecnica di Nesbit o la metodica di Heineke-Mikulicz-Yachia o di Ebbehoj-Metz permette la più precisa correzione plastica-estetica effettuabile con brevissimo ricovero ospedaliero e senza alcun onere economico per il paziente perché, in Italia, sostenuto dal Sistema Sanitario Nazionale.

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© Prof. A. Roggia, aggiornato il 19.07.2005 16:38:12